Il paese di San Martino (580 m s.l.m.) dista poco meno di 5 chilometri dal capoluogo Montese e fu sottoposto, a partire dal XIII fino al XVII secolo, alla signoria della nobile famiglia dei Montecuccoli, la quale contribuì notevolmente allo sviluppo del paese.
Secondo la tradizione fu grazie a Cesare Montecuccoli, alla metà del XVI secolo, che il paese venne dotato di un castello, di cui purtroppo non si conservano evidenze. A partire dal 1615 e fino al 1885 San Martino fu sede della prima scuola del territorio, fondata da Ercole Monteccucoli, parroco e arciprete di Maserno per oltre 30 anni.
Degno di nota è il nucleo storico del piccolo borgo, costituito da un complesso di edifici – alcuni restaurati di recente – disposti attorno a due corti, una aperta e una chiusa, cui si accede attraverso un caratteristico portale in blocchi di pietra.

LA CHIESA DI SAN MARTINO
La chiesa del paese è intitolata al santo omonimo, San Martino, che viene celebrato l’11 novembre con la festa parrocchiale.
Al suo interno è conservato un quadro raffigurante una Madonna della neve, datata 1608, che è una copia della Madonna delle neve conservata a Roma nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Se non per il suo valore artistico, è interessante ricordarne le vicende storiche che ne tramandano l’origine e che vogliono che sia stato un dono fatto alla comunità da parte di un discente della nobile famiglia locale De Orlandis, che a quei tempi viveva a Roma. Il dono fu accompagnato anche da una cospicua rendita che doveva servire a provvedere alle necessità della chiesa e che fu amministrata da Don Ercole Montecuccoli. In cambio il donante chiedeva fossero celebrate quattro messe a suffragio della sua anima.
Nel 1765 la chiesa venne dotata del fonte battesimale.
SENTIERI
Principalmente due sono i sentieri che toccano il paese:
- il 450 parte da Castelluccio di Moscheda e passa attraverso Montespecchio. Il dislivello è impegnativo ma il panorama del crinale del complesso Corno alle Scale-Monte Cimone è molto affascinante.
- il 436 parte da Maserno e passa attraverso il Mulino di Mamino. Anche in questo caso, forzatamente, il dislivello è impegnativo ma vale la pena per le due tappe intermedie: la piccola borgata di Riva di Biscia e il Mulino di Mamino.
IL MULINO DI MAMINO
San Martino sorge sulla sponda destra del rio omonimo che a sua volta è un affluente del torrente Scoltenna (quest’ultimo, insieme al torrente Leo, dà origine al fiume Panaro). Proprio affianco al rio San Martino sorge l’antico Mulino di Mamino, uno dei pochi ancora attivi della zona. Esso dista appena tre chilometri dal centro del paese: vi consiglio di chiamare per tempo per organizzare una visita e vederne il funzionamento.
L’impianto è azionato da cinque macine mosse da turbine idrauliche orizzontali che macinano prevalentemente castagne, grano, granoturco e orzo. Il complesso è costituito da tre edifici in pietra a vista, di recente restaurati (l’abitazione, la stalla, il mulino con annessa officina), il cui impianto originario risale al XVIII secolo ma fu fortemente rimaneggiato nel tempo fino al secondo dopo guerra.
- Dove: via Mamino 1910, San Martino di Montese (MO)
- Per informazioni chiamare:
- la Biblioteca del Comune di Montese: 059 97 11 22 oppure
- i contatti diretti dei proprietari (che si trovano affissi alla porta del mulino):
- Anna: 338 80 50 917
- Monica: 339 22 65 436
- Tommaso: 331 89 59 068
SERVIZI
FORNO BISCOTTERIA DI SAN MARTINO
- Dove: via Provinciale 4401, S. Martino di Montese (MO)
- Contatti: 059 97 01 20
- www.facebook.com/fornosanmartinodishpendmemolla/
PER APPROFONDIRE
- G.C. Montanari (a cura di), San Martino. I Benedettini, i Montecuccoli, mille anni di storia d’Appennino, 1997
- AA.VV., Tutti sui banchi di scuola, 2008
- AA.VV., Montese, terra di Mulini, 2001
- AA.VV., Di casa in casa. Per le vie delle frazioni di Montese, vol. II, 2019
- Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici: www.aiams.eu
- Database dei mulini storici compresi nel territorio tra Reno e Panaro: acquapassata.net