
“Il sole tramontó quando arrivó sotto le mura di Monteforte. Alcune casette di legno si addossavano alla roccia sulla quale si ergeva il castello. La muraglia girava tutt’intorno con merli e torri di guardia. Era compatta, solida. Si capiva che Monteforte era stato una temibile fortificazione militare. “
MARCO SANTAGATA, IL MAESTRO DEI SANTI PALLIDI

In antichità era sede di un borgo fortificato (probabilmente del X secolo) di notevole importanza per via della posizione strategica di controllo del territorio. Di tale complesso oggi rimangono alcuni resti di mura, la porta a sesto acuto su cui venne costruito un campanile a vela (XVI secolo) e l’oratorio di S. Antonino.
L’oratorio, edificato nel XII secolo, presenta affreschi risalenti alla metà del XV secolo (una Madonna con bambino, i santi Antonino – protettore del luogo – e Barbara -protettrice dei castelli; Cristo Pantocratore e gli Evangelisti alati Luca e Marco).
Intorno ai primi decenni del XVII secolo l’originaria parrocchia di Monteforte fu ridotta a semplice oratorio e parte del suo territorio fu inglobato nella nascente parrocchia di Iola.
SENTIERI
Monteforte è anche raggiungibile a piedi attraverso diversi itinerari nella natura:
- il sentiero 444 che collega Montese a Iola, passando da Maserno
- il sentiero 400/4 (III tappa del Percorso Belvedere) che collega Montese a Castelluccio di Moscheda, passando dal Monte Belvedere
- il sentiero 446 che è una deviazione del 400/4 all’altezza della Chiesa di Ronchidoso e che conduce attraverso il castagneto secolare di Malalbergo
PER APPRONDIRE
AA.VV., Di casa in casa. Per le vie delle frazioni di Montese, vol. II, 2019